Per chi vive in città con continui dislivelli, ad esempio la città eterna di Roma, che sono difficili da affrontare, specie se ci si sta recando a lavoro e non per una passeggiata, sta prendendo sempre più piede la bici elettrica. Anche tra i pendolari, che viaggiano in treno, o che percorrono più di una decina di chilometri per arrivare al lavoro, la bici elettrica rappresenta un passo avanti rispetto alle classiche bici da strada.
La bici pieghevole e quella elettrica sono due tipi di biciclette che negli ultimi anni sta conoscendo una diffusione sempre maggiore, dovuto in primis ad un abattimento dei costi e quindi rendendole accessibili sempre a più persone, inoltre, il continuo aumento della benzina sta facendo si che sempre più persone lascino nei propri garage l’auto per optare sempre di più verso le economiche e salutari bici.
Questo tipo di bici però non sono perfette come le controparti classiche, che vengono utilizzate anche per attività professionali sportive. Il loro avanzamento tecnologico e il loro perfezionamento non è ancora completo, per questo motivo è difficile stabilire un vero e proprio top della gamma.
Professionale o da supermarket?
La scelta a volte quindi si riduca tra una semplice scelta stilistica, di design, relativa ai materiali, alla loro leggerezza e a prodotti più economici rispetto ad altri. Diciamo che in linea generale, una bici in alluminio, o addirittura con telaio in carbonio, pesa molto di meno di una controparte in acciaio, ma costa anche molto di più. I prodotti più economici sono assemblati con scarso impegno ed attenzione, questo si può tradurre in continui guasti e problemi.
Purtroppo la scelta sembra ricadere soltanto su due tipi di modello, o quello professionale oppure quello da supermercato, ancora non abbiamo un livello intermedio capace di coniugare entrambe le cose, ma siamo certi che non tarderanno ad arrivare anche nel nostro paese. I francesi sono molto impegnati nella lotta allo smog e molte loro aziende, produttrici di auto si sono impegnate anche nella costruzione di bici pieghevoli ed elettriche. Sono assemblate con componenti base, queste sono adatte soprattutto per un uso cittadino, funzionali per le loro efficientissime linee metropolitane o sui più classici treni.
Ma che costi!
Anche noi abbiamo il problema dello smog, ma non c’è ancora abbastanza sensibilizzazione in una campagna di uso più massiccio delle bici come mezzo di trasporto. Purtroppo la loro diffusione è limitata anche un po’ dal prezzo che ha una bici pieghevole elettrica. Il costo medio si aggira per un modello nuovo e di buona qualità attorno ai mille euro, costo che scoraggia molte persone, che allo stesso prezzo o poco più acquistano una piccola automobile di seconda/terza mano, ma per loro molto più comoda.
Tra le bici elettriche troviamo anche i mini scooter, piccole bici dotate di motorino elettrico, che sono poco comode e adatte per lo più a percorsi molto brevi. Inoltre anche in questo caso il prezzo non è affatto un punto a favore di un’ampia diffusione. In generale possiamo dire che l’accoppiata elettrico-pieghevole ancora non può funzionare per tre semplici motivi, peso, prezzo e costo.