1. Quando vuoi spendere? Sappi, infatti, che le biciclette che potrai trovare variano di molto in base al prezzo. Buona parte di questa differenza sarà legata al materiale – l’alluminio costa parecchio di più dell’acciaio, altri materiali più tecnologici costano ancora di più dell’alluminio, ma le componenti meccaniche sono altrettanto importanti: lo snodo per aprirla e chiuderla, il cambio, i freni, la forcella più o meno ammortizzata (e come)…. Tutto questo può far passare il prezzo dai 100-150 Euro per le bici pieghevoli più economiche ai 1500-2000 Euro per quelle più costose.
2. Per cosa ti serve? Se ti serve per andare al lavoro, dovrai scegliere il tipo di bicicletta in base al mezzo di trasporto: se la metti in auto puoi anche sceglierne un tipo con le ruote un po’ più grandi (26″), mentre se devi caricarla sul treno o sul bus o metro sarà bene che tu la scelga più piccola possibile. Ricorda infatti che le bici pieghevoli sui mezzi pubblici sono ammesse solo se all’interno di queste misure: 80 x 110 x 40.
Se invece ti serve per andare in giro, allora le 26″ sono d’obbligo: ottime da caricare in auto ma anche dotate di ruote abbastanza grandi da permetterti un bel numero di chilometri.
3. Quanti chili sei pronto a trasportare? Se sei robusto e non ti spaventa muoverti con una bicicletta che può pesare anche 16-17 Kg, le biciclette in acciaio potranno fare al caso tuo. Se invece hai problemi alla schiena e alle braccia, rivolgiti pure e solo alle bici pieghevoli in alluminio: quelle migliori pesano dai 10 ai 15 Kg, ma ricordati che più leggere sono più costano! E quindi tieni presente il primo punto…
4. Quanto spazio hai per riporla? E questo vuol dire a casa ma anche al lavoro… in effetti, uno dei lati positivi di questo tipo di bicicletta è che puoi portartela dietro dove vuoi. Quindi, che senso avrebbe lasciarla in strada, esposta alle intemperie ma, ancora di più, agli sguardi e alle mani agili di ladri sempre presenti? Misura quanto spazio hai a disposizione e trova la bicicletta giusta.
5. Sei in grado di aprirla e chiuderla? Sarà che io ho avuto una brutta esperienza quando ero piccolo (un’Atala durissima da aprire e chiudere… e la spacciavano ugualmente per pieghevole!), ma credi che è assolutamente necessario provare più volte ad aprire e chiudere la bicicletta: se la usi per lavoro sarà una caratteristica che dovrai sfruttare tutti i giorni, magari più volte al giorno. Se la usi per diporto, pensa a cosa vuol dire riuscire a chiudere rapidissimamente una bicicletta al ritorno da un giro, per metterla in auto, quando fuori ha appena iniziato a piovere a dirotto!
6. Controlla che stia in piedi da sola: se la devi trasportare in treno o con la metro o col bus, questa caratteristica farà la differenza. Provala. E vedi se è anche facile da trasportare quando è chiusa: a volte le ruote, anche se chiusa, la fanno funzionare tipo carrello… la tua schiena ti ringrazierà!